venerdì 31 agosto 2012

Blasfemia, il Pakistan non si ferma neppure davanti a una bambina down.

Gli avvocati della ragazza accusata di blasfemia
Gli avvocati della ragazza accusata di blasfemia
Islamabad, 31-08-2012
Un tribunale pakistano ha prolungato per altre due settimane la detenzione della bambina cristiana accusata di blasfemia per aver bruciato alcune pagine del Corano. L'avvocato della ragazza, Tahir Naveed Chaudhry, ha spiegato che si tratta di una decisione procedurale, dato che il periodo di detenzione iniziale era finito ieri, e ha aggiunto di voler ottenere il rilascio su cauzione nell'udienza che si terra domani.

La tv ha trasmesso le immagini della ragazza in aula, circondata da poliziotti e coperta da un velo bianco per nascondere la sua identità. La ragazzina era stata fermata lo scorso 16 agosto, dopo che un gruppo di vicini l'aveva accerchiata accusandola di aver bruciato frammenti del libro sacro dell'Islam. Poi uno dei vicini ha presentato una denuncia nei suoi confronti. Una commissione medica ha stabilito che la ragazza ha 14, non 11 anni, e che è affetta da sindrome di Down.
La bambina è finita così in carcere dopo aver rischiato di essere bruciata viva da una
folla nel villaggio di Meharabadi, nei pressi della capitale Islamabad, dove abita. Nell'ambito della vicenda sono stati denunciati l'imam della moschea della zona e 175 persone che avrebbero chiesto alla polizia la consegna della piccola Rimsha per bruciarla viva in piazza.
Ieri l'avvocato dell'uomo che ha sporto la denuncia ha messo in dubbio la validità del rapporto secondo cui la bambina ha 14 anni. Se l'eta della ragazza verra confermata, il caso sara gestito da un tribunale per i minorenni, che di solito applica pene meno severe nei confronti degli imputati. Il caso della ragazza ripropone all'attenzione del mondo intero la legge sulla blasfemia in vigore in Pakistan, che prevede la condanna all'ergastolo o perfino alla pena di morte.

I cristiani del quartiere della ragazza hanno lasciato le loro case per paura di rappresaglie da parte dei vicini musulmani.
 

Nessun commento:

Posta un commento