La
Vedanta, azienda estrattiva del Regno Unito, sta tentando di
'mascherare' le critiche sullo scarso rispetto dei diritti umani fatte
da Amnesty International dopo che l'azienda ha pubblicato il suo ultimo
rapporto intitolato "La prospettiva della Vedanta".
L'azienda ha organizzato la propria Assemblea generale annuale il 28 agosto scorso a Londra; Amnesty International ritiene che il rapporto sia un tentativo di placare i timori degli investitori sulle controverse operazioni che l'azienda sta portando avanti in India.
Amnesty International si rivolge al presidente della Vedanta, Anil Agarwal chiedendo all'azienda di assumersi le proprie responsabilità per aver ignorato le conseguenze delle attività estrattive sui diritti umani delle comunità dell'Orissa.
Firma l'appello alla Vedanta per chiedere che l'impatto negativo che le attività della raffineria di Lanjiagarth, nell'Orissa, stanno avendo sull'ambiente, sulla salute e sui diritti umani, sia affrontato con urgenza.
http://www.amnesty.it/fermare_vedanta_india_diritti_umani
L'azienda ha organizzato la propria Assemblea generale annuale il 28 agosto scorso a Londra; Amnesty International ritiene che il rapporto sia un tentativo di placare i timori degli investitori sulle controverse operazioni che l'azienda sta portando avanti in India.
Amnesty International si rivolge al presidente della Vedanta, Anil Agarwal chiedendo all'azienda di assumersi le proprie responsabilità per aver ignorato le conseguenze delle attività estrattive sui diritti umani delle comunità dell'Orissa.
Firma l'appello alla Vedanta per chiedere che l'impatto negativo che le attività della raffineria di Lanjiagarth, nell'Orissa, stanno avendo sull'ambiente, sulla salute e sui diritti umani, sia affrontato con urgenza.
http://www.amnesty.it/fermare_vedanta_india_diritti_umani
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