bimba cristiana 1
accusata di aver 'bruciato' pagine del Corano. La polizia ha infatti
arrestato l'accusatore, l'imam Khalid Jadoon, con l'accusa di aver
manipolato le prove contro Rimsha Maseeh.
A rivelare il fatto è
stato un testimone oculare, Hafiz Muhammad Zubair. Lo riferisce la
stampa locale. Zubair ha riferito che si trovava nella moschea per
osservare l'Aitekaf (un periodo di ritiro) quando è venuto a conoscenza
dell'episodio, specificando che Amaad, il principale accusatore di
Rimsha, ha consegnato le pagine bruciate con i versi del Corano all'imam
della moschea Khalid Jadoon, che però ne ha aggiunte altre.
Zubair
ha fatto il nome di altri due fedeli presenti al momento dell'accordo
tra Ammad e l'imam. Per Jadoon sembra mettersi male: Geo Tv riferisce
che lo studioso Tahir Ashrafu ha chiesto al consiglio degli Ulema di
stabilire quale punizione dovrà essere inflitta all'imam. Un giudice ha
per ora disposto che il religioso resti per 15 giorni nel carcere di
Adiala a Rawalpindi in cui dal 16 agosto è rinchiusa la bambina
cristiana.
La bambina, che avrebbe 11 anni e secondo alcune fonti
sarebbe affetta da sindrome di Down, era stata arrestata quando un
gruppo di vicini l'aveva accerchiata accusandola di aver bruciato
frammenti del libro sacro dell'islam. Subito dopo il presidente
pakistano Asif Ali Zardari aveva
diffuso un comunicato chiedendo di avviare un'indagine
sull'accaduto. Il caso ha costretto centinaia di cristiani del quartiere
dove vive la ragazzina a lasciare le proprie case per evitare
rappresaglie.
L'accusa di blasfemia in Pakistan è molto grave.
L'anno scorso due uomini politici che avevano proposto di abrogare la
legge che punisce il reato sono stati uccisi. A luglio, invece, un uomo
accusato di comportamenti blasfemi è stato trascinato da una stazione di
polizia nel centro del Paese, picchiato a morte e il suo corpo è stato
dato alle fiamme.
http://www.repubblica.it/esteri/2012/09/01/news/arrestato_l_imam_che_accusava_la_bimba_cristiana_di_blasfemia-41829639/?ref=HREC2-1
ISLAMABAD - Colpo di scena in Pakistan al processo contro la
Nessun commento:
Posta un commento