domenica 25 marzo 2012

PAKISTAN LE AUTORITA’ DEVONO FARE DI PIU’ PER PROTEGGERE LE MINORANZE RELIGIOSE

Pakistan LE autoritA’ DEvono fare di piu’ per proteggere le minoranze religiose
COMUNICATO stampa
1 marzo 2012
AI Index: PRE01/114/2012
Il governo pakistano non è riuscito a proteggere le minoranze religiose dalla sistematica campagna di violenza e denigrazione , ha detto oggi  Amnesty International  nel primo anniversario dell’assassinio del Ministro delle Minoranze  Shahbaz Bhatti.

Unico membro cristiano del governo federale e uno dei pochi politici pakistani a reclamare la modifica delle controverse leggi sulla blasfemia Bhatti è morto ucciso da uomini armati che avevano aperto il fuoco sulla sua auto mentre stava andando a lavoro nella capitale  Islamabad.
“I funzionari pakistani dovrebbero onorare la memoria di  Bhatti sfidando la sistematica campagna di denigrazione e di attacco alle minoranze, ha detto  Sam Zarifi,  direttore di  Amnesty International per Asia e Pacifico .
Nonostante  il fratello di  Shahbaz, il  Dr Paul Bhatti,  sia stato nominato consigliere speciale del Presidente per le minoranze religiose , nessun altro ha preso il suo posto come Ministro per le Minoranze.
“Il posto ministeriale resta vacante in questo momento critico, è un triste riflesso dell'inazione del governo di fronte alle continue violenze contro le minoranze.”
I  Talebani del Pakistan hanno rivendicato la loro responsabilità per l'omicidio di Bhatti a causa del suo atteggiamento critico nei confronti delle leggi statali sulla blasfemia, sanzioni criminali risalenti al dominio britannico, che furono emendate negli anni ’80  durante la dittatura del Gen. Zia ul Haq, quando l’insulto al Corano o al Profeta Maometto sono diventate offese punibili rispettivamente con l’ergastolo e la morte.
Le minoranze religiose sono state accusate di blasfemia in modo sproporzionato, ma in proporzione  la maggioranza delle vittime è costituita da musulmani tradizionali; ciò riflette il pericolo che queste leggi procurano a tutti i membri della società pakistana e allo stato di diritto.   “ E’ passato un anno dall’omicidio di  Bhatti  e ancora i responsabili restano liberi e  non pare proprio che presto saranno chiamati a rispondere delle loro azioni in un tribunale.
Nel 2009,  un anno dopo essersi insediato al posto del regime militare del Generale Pervez Musharraf, l’attuale governo ha promesso di rivedere le “leggi  che pregiudicano l’armonia religiosa ,” tra le quali sono incluse le leggi sulla blasfemia.
Ma il governo non ha reagito dopo l’assassinio dell’ex governatore del  Punjab Salmaan Taseer, ucciso nel  gennaio  dello scorso anno da una delle sue guardie del corpo. Anche Taseer  fu ucciso perchè era un oppositore delle leggi sulla blasfemia.  “ Dopo l’omicidio di  Taseer il ministro  Bhatti rimase risoluto nelle sue critiche alle leggi,”  ha detto Zarifi.
“Dalla morte di Bhatti il governo  pakistano ha permesso di farsi intimidire fino al silenzio. I funzionari pakistani  devono rompere quel silenzio e alzare la voce contro chi cerca di far male agli altri a causa della loro religione.”
Quest’anno una coalizione di gruppi militanti religiosi estremisti ha apertamente chiesto la morte di musulmani sciiti e di alcuni sufi , di ahmadi e cristiani, e ha tenuto grandi adunate nelle maggiori città del Pakistan.
Martedì  28 febbraio 8 sciiti furono brutalmente assassinati. Gli spararono nel distretto di Kohistan nel  Pakistan del nordovest . Gli esecutori prima avevano fermato il loro autobus, poi li avevano separati dagli altri passeggeri a causa della loro religione.
Il governo pakistano deve fare tutto il possibile per proteggere tutti i cittadini  al di là della loro fede religiosa , specialmente dove gli esecutori candidamente invitano a commettere violenza contro di loro. “Il non essere riusciti a portare gli assassini di  Bhatti alla giustizia o a proteggere i cittadini più vulnerabili dalla violenza mentre i gruppi estremisti invocano pubblicamente la loro uccisione  dice agli autori degli abusi che resteranno impuniti  se mascherano i loro crimini da protezione di sentimenti religiosi anche quando gli obiettivi sono i più importanti uomini del governo”  ha detto Sam Zarifi.
“La violenza contro le minoranze religiose sta portando a un fallimento dello stato di diritto e ha incrementato le tensioni all’interno della variegata società pakistana.”
“Il governo pakistano deve prendere urgenti e concrete misure per migliorare la qualità delle indagini di polizia e riformare leggi come quelle sulla blasfemia , che promuovono abusi contro le minoranze religiose.
Background
3 ottobre  2011 - Pakistan: Le autorità devono contrastare gli sfacciati attacchi agli hazara sciitihttp://www.amnesty.org/zh-hant/node/27295
21 settembre 2011 – Il non riuscire a proteggere gli sciiti in Pakistan lascia molte persone in pericolo  http://www.amnesty.org/en/news-and-updates/failure-protect-shia-muslims-pakistan-leaves-many-risk-2011-09-21

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