mercoledì 12 giugno 2013

Maldive: a rischio esecuzione due minori all’epoca del reato.

Due giovani rischiano l’esecuzione nelle Maldive per un reato commesso quando non avevano ancora 18 anni. I due, condannati lo scorso febbraio dal Tribunale dei minori per omicidio, hanno sempre negato di aver commesso il fatto.
“Le Maldive stanno entrando in un territorio nuovo e pericoloso”, ha commentato Polly Truscott, vicedirettrice Amnesty International per l’Asia e Pacifico, “comminare condanne a morte per reati commessi da ragazzi è allarmante”.
Il team dell’Onu nelle Maldive ha recentemente rilasciato una dichiarazione in cui chiede l’abolizione della pena di morte. Nel paese però non si registrano esecuzioni dal 1954 quando venne fucilato Hakim Didi, giudicato colpevole di cospirazione per commettere un omicidio usando la magia nera.
Da allora, le sentenze capitali vengono tradizionalmente commutate in 25 anni di carcere con decreto presidenziale. Lo scorso anno sono state condannate a morte almeno due persone. Il presidente della Corte suprema e il ministro dell’Interno hanno rilasciato dichiarazioni che lasciavano intendere che, secondo la legge, non era da escludere una ripresa delle esecuzioni.
Anche alcune notizie diffuse dalla stampa, secondo le quali il governo stava elaborando un progetto di legge per garantire l’applicazione delle condanne a morte, fanno temere una possibile ripresa delle esecuzioni dopo quasi sei decenni.  

Per saperne di più:
- Leggi sul sito di Amnesty Maldives must commute death sentences for two juvenile offenders convicted of murder (in inglese)
http://amnesty.org/en/news/maldives-must-commute-death-sentences-two-juvenile-offenders-convicted-murder-2013-05-03
- Leggi sul sito dell’Onu Maldives UN team calls for abolition of death penalty, flogging (in inglese)
http://minivannews.com/politics/maldives-un-team-calls-for-abolition-of-death-penalty-flogging-58326

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