giovedì 22 agosto 2013

Maldives: Girl rape victim to be spared outrageous flogging sentence.

Last February a juvenile court in the Maldives sentenced a 15-year-old rape survivor to 100 lashes and eight months house arrest for “fornication”.

© LAKRUWAN WANNIARACHCHI/AFP/Getty Images


A flogging sentence against a 15-year-old rape victim in Maldives has been annulled, but the girl should never have been prosecuted at all, Amnesty International said.
A Maldives High Court today quashed a sentence of 100 lashes and house arrest against a 15-year old girl for the “offence” of extra-marital sex. The girl, who was convicted of “fornication” in February this year, had reportedly also been sexually abused repeatedly by her step father.
“Annulling this sentence was of course the right thing to do. We are relieved that the girl will be spared this inhumane ‘punishment’ based on an outrageous conviction, which we hope has also been quashed,” said Polly Truscott, Amnesty International’s Deputy Asia-Pacific Director.
“No one should ever be prosecuted for sex outside marriage in the first place. And victims of sexual abuse need counselling, not punishment. The government must make sure that she has continuing access to appropriate support services.
“Flogging violates the most basic standards prohibiting torture and other cruel, inhuman and degrading treatment. The Maldives authorities must comply with their international law obligations. This means urgently establishing a moratorium on flogging, annulling all outstanding flogging sentences, and making sure that the penal code does not permit prosecution or punishment for ’fornication’.”
Prosecutions for ”fornication” violate individuals’ rights to privacy and freedom of expression, and bodily autonomy. They are used disproportionately and discriminatorily against women in Maldives.
Background - The girl was first arrested in June 2012, after the body of a baby she had given birth to was found buried outside her home on Feydhoo island. The girl’s step-father has reportedly been charged with sexual abuse and murder, and her mother for concealing a crime.
A juvenile court in the Maldives capital, Malé, on 25 February 2013 sentenced the girl to 100 lashes and eight months house arrest for “fornication”. The court said the ruling was unrelated to the sexual abuse by the step father.
In 2009, at least 180 people faced the punishment of flogging for “fornication”. Some of them have been survivors of rape and other forms of sexual abuse. During its April 2013 visit to Maldives, Amnesty International met a woman and a girl who gave personal accounts of having been subjected to this treatment.
Media reports indicate that almost 90 per cent of the individuals convicted of “fornication” in Maldives in 2011 were female.

TRADUZIONE ITALIANA.

La fustigazione della ragazza di quindici anni vittima di violenza nelle isole Maldive è stata annullata, ma la ragazza non avrebbe mai dovuto subire alcun processo, afferma Amnesty International. Oggi la Corte Suprema ha annullato la condanna della quindicenne a 100 frustate e agli arresti domiciliari per rapporti extra-coniugali. Secondo quanto riferito, la ragazza, condannata per rapporti extra-coniugali (“fornicazione”) nel febbraio scorso, ha subito ripetute violenze sessuali dal patrigno.
“L’annullamento della sentenza era senza dubbio la cosa giusta da fare. Siamo sollevati dal fatto che alla ragazza sia stata risparmiata questa punizione disumana basata su una condanna crudele che speriamo venga anch’essa annullata” afferma Polly Truscott, direttore responsabile di Amnesty International per l’area dell’Asia pacifica. “In assoluto nessuno dovrebbe mai essere perseguito a causa di rapporti sessuali al di fuori del matrimonio. Le vittime di un abuso sessuale hanno bisogno di consulenza e sostegno, non di punizioni. Il Governo delle isole Maldive deve assicurare alla ragazza un continuo accesso ad adeguati servizi di supporto. La fustigazione viola i più basilari principi contro la tortura e gli altri trattamenti crudeli, inumani e degradanti. Le autorità maldiviane devono assolvere ai loro impegni di fronte al diritto internazionale. Questo significa stabilire immediatamente una moratoria delle fustigazioni, annullando tutte le condanne pendenti di tale natura e assicurando che il codice penale non consenta ulteriori processi e condanne per “fornicazione”.
I processi per “fornicazione” violano il diritto dell’individuo alla tutela della sua sfera privata, alla libertà di espressione  alla autonomia del proprio corpo. A tali processi, nelle isole Maldive, si fa ricorso in maniera sproporzionata e discriminatoria contro le donne.
ULTERIORI INFORMAZIONI SUL CASO - La ragazza fu arrestata per la prima volta nel giugno 2012, dopo che il corpo di un neonato (da lei partorito) fu trovato sepolto intorno a casa sua nell’isola di Feydhoo. Sulla base di testimonianze, il patrigno della ragazza fu accusato di violenza sessuale e omicidio, la madre della ragazza fu accusata di per connivenza.
Il 25 febbraio 2013 il tribunale per i minori della capitale, Malè, condannò la ragazza a cento frustate e otto mesi di arresti domiciliari per “fornicazione”. La corte stabilì che l’ordinanza non era in relazione con la violenza sessuale da parte del patrigno.
Nel 2009 almeno 180 persone sono state condannate alla fustigazione per “fornicazione”. Alcune di esse avevano subito violenza e altre forme di abuso sessuale. Nell’aprile del 2013, durante la sua visita nelle isole Maldive, Amnesty International ebbe modo di incontrare una donna e una ragazza che riferirono di avere subito tale trattamento.
I dati di cronaca dei media indicano che almeno il 90% dei condannati per “fornicazione” nelle isole Maldive nel corso del 2011 erano donne.

 

1 commento:

  1. http://minivannews.com/society/hrcm-mandate-pushed-to-limit-over-15-year-olds-flogging-sentence-63134/comment-page-1#comment-121365

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