martedì 30 agosto 2011

Appello per le famiglie degli scomparsi in Nepal.

L'8 ottobre 2003, Sanjiv Kumar Karna e alcuni suoi amici stavano facendo un picnic a Janakpur, distretto di Dhanusha, in Nepal, quando sono stati picchiati e arrestati da circa 25 - 30 ufficiali dell'esercito e della polizia. Mentre venivano condotti al centro di dentenzione, gli uomini sono stati di nuovo duramente picchiati e poi interrogati. Successivamente, da due a quattro persone sono state rilasciate, ma Sanjiv e altri quattro - Durgesh Kumar Labh, Pramod Narayan Mandal, Shailendra Yadav e Jitendra Jha - non sono stati più visti né sentiti da allora.
Si ritiene che l'arresto di Sanjiv Kumar Karna sia dovuto al suo interesse per le politiche studentesche e perchè aveva fatto parte dell'Unione rivoluzionaria degli studenti per l'indipendenza nazionale di tutto il Nepal (Annisu-R), allineata al partito comunista del Nepal-maoista (Cpn-m, il partito comunista del Nepal-maoista che ha cambiato il suo nome in Partito comunista del Nepal unificato-maoista nel 2009). Sanjiv Kumar Karna si era dimesso dall'Annisu-R nel 1998.

Dopo aver presentato ricorsi alle autorità competenti, inclusa polizia ed esercito, i familiari di Sanjiv Kumar Karna, guidati da suo padre, Jai Kishore Labh, sono stati ripetutamente rassicurati che le indagini erano in corso e che sarebbero stati informati dei risultati. Tuttavia, secondo le indagini della Commissione per i diritti umani del Nepal (Nhrc) il ministero dell'Interno e della polizia nega qualsiasi coinvolgimento della polizia nell'arresto di Sanjiv Kumar Karna e degli altri uomini. Nel 2006, l'esercito reale del Nepal (Rna - ribattezzato esercito del Nepal dopo che il paese divenne una repubblica nel 2008) ha riferito all'Nhrc che i cinque uomini erano stati uccisi in un'"azione di polizia" il giorno dell'arresto. L'esercito ha negato il coinvolgimento nella sparizione forzata degli uomini. Ad oggi, non è stato ancora raggiunto alcun risultato dalle indagini e non ci sono state risposte ai ricorsi presentati dalla famiglia di Sanjiv Kumar Karna.

I presunti responsabili di queste sparizioni forzate oggi ricoprono alte cariche all'interno delle forze di polizia e questo è un grosso ostacolo al raggiungimento della verità; inoltre, manca un organo indipendente che indaghi sull'operato della polizia. L'interferenza della politica, in questi casi, permette alla polizia e alle forze di sicurezza dello stato di agire nella totale impunità.

FIRMA L'APPELLO SU

Nessun commento:

Posta un commento