mercoledì 1 febbraio 2012

INDIA - Lanjigarh,ancora una minaccia per gli adivasi.

Lanjigarh,ancora una minaccia per gli adivasi


Ma ai piedi delle colline sacre degli adivasi, c’è ancora un altro problema, quello dell’impatto sull’ambiente dei rifiuti prodotti dalla raffineria esistente.
La raffineria ha un deposito di rifiuti tossici, che si estende su 38 ettari di terra. Lo stagno rosso è pieno fino all’orlo e lo scorso anno, durante la stagione dei monsoni, ci sono state delle gravi fuoriuscite. La raffineria della Vedanta e lo stagno di fango rosso sono situati a solo un chilometro dal fiume Vamsadhara, la principale fonte d'acqua della regione; quattro villaggi sono molto vicini alla raffineria e altri otto sono a valle del fiume.
La questione dell’impatto sull’ambiente delle attività della raffineria sono state prese in considerazione dalle autorità giudiziarie e da quelle del ministero dell’Ambiente, quando hanno esaminato, per poi bocciarlo, il progetto di espansione della raffineria. Inoltre, sono stati valutati gli effetti sui diritti delle popolazioni native locali.
Ma le autorità dello stato di Orissa hanno deciso di usare uno dei due accessi diretti al villaggio di Rengopalli, uno dei 12 villaggi della zona, per completare la costruzione del secondo stagno.
Gli abitanti di questi villaggi, che già si sono opposti all’ampliamento della raffineria, adesso si stanno mobilitando contro questa seconda discarica di rifiuti tossici. Nel video che vi proponiamo, agenti di polizia e guardie addette alla sicurezza allontanano con la forza le persone dal terreno destinato alla discarica.
Non è questa la strada giusta. Le autorità indiane devono bonificare l’area e consultare immediatamente con le comunità sui potrebbero riversarsi gli effetti di un secondo stagno per i rifiuti! 
 

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