giovedì 26 luglio 2012

INDIA - A Bhopal i Giochi "speciali" contro Union Carbide.

Non sono atleti ma bambini disabili i partecipanti alla "Bhopal Special Olympics", la manifestazione indetta dai sopravvissuti alla tragedia chimica indiana del 1984 per protestare contro la Dow Chemical, sponsor dei Giochi londinesi. L'evento è stato organizzato alla vigilia dell'inaugurazione delle Olimpiadi per sottolineare gli effetti devastanti di lungo periodo sulla popolazione indiana che vive intorno alla fabbrica. Bambini con pesanti malformazioni fisiche e mentali si sono ritrovati in un campo sportivo fangoso all'ombra dell'impianto della Union Carbide dal quale quasi 30 anni fa una fuga di gas tossico uccise 8-10mila persone nei primi 3 giorni, lasciando il terreno contaminato con gravi conseguenze per le generazioni future. La multinazionale americana Dow Chemical, che ha acquisito la Union Carbide nel 2001, ha sempre respinto ogni richiesta di ulteriori risarcimenti avanzata dalle vittime, ricordando che nel 1989 la Union Carbide pagò 470 milioni di dollari allo Stato indiano per chiudere la querelle ed eventuali costi di decontaminazione spettano a Nuova Delhi. Non sono atleti ma bambini disabili i partecipanti alla "Bhopal Special Olympics", la manifestazione indetta dai sopravvissuti alla tragedia chimica indiana del 1984 per protestare contro la Dow Chemical, sponsor dei Giochi londinesi. L'evento è stato organizzato alla vigilia dell'inaugurazione delle Olimpiadi per sottolineare gli effetti devastanti di lungo periodo sulla popolazione indiana che vive intorno alla fabbrica. Bambini con pesanti malformazioni fisiche e mentali si sono ritrovati in un campo sportivo fangoso all'ombra dell'impianto della Union Carbide dal quale quasi 30 anni fa una fuga di gas tossico uccise 8-10mila persone nei primi 3 giorni, lasciando il terreno contaminato con gravi conseguenze per le generazioni future. La multinazionale americana Dow Chemical, che ha acquisito la Union Carbide nel 2001, ha sempre respinto ogni richiesta di ulteriori risarcimenti avanzata dalle vittime, ricordando che nel 1989 la Union Carbide pagò 470 milioni di dollari allo Stato indiano per chiudere la querelle ed eventuali costi di decontaminazione spettano a Nuova Delhi.
 

Nessun commento:

Posta un commento